Cazz...è svanito il Vate

Hai saputo l'ultima, è svanito il poeta, si è cancellato dal sito, si è dileguato in un alito di vento settembrino. Era così bellino coi baffetti all'insù, coi sui versi cosparsi di vita e creatività, poi puff non si è più visto, come un lampo, un imprevisto.
È sparita anche lei, sembrava così forte, dura e magica, pura e tragica. Dice che è stata una tempesta interiore che l'ha spazzata via, un ciclone di pensieri, una tormenta di nemici, forse solo un po' secche le radici.
Cazz...è svanito anche lui, il Vate che ornava Alidicarta con odi e frammenti d'infinito, che adorava esprimersi in versi filosofici, in tersi liti e lati cosparsi d'immaginifico.

E quella bellissima con i suoi racconti erotici, quasi pornografici, pura nel suo stile, cara e poi gentile. E' svanita nel nulla com'è nata così è dipartita, in una nube di costernazione, una frase lasciata a metà, una languida irrealtà.
Cazz...è scappato il gatto, coi suoi miagolii mi faceva compagnia, coi suoi scritti a due zampe e un cuore felino, com'era carino con le sue ali da cherubino.
Ma gli altri sono qui, e sono tanti. Poeti, poetesse, scrittori scrittrici, con le auto, le bici, con poesie estrose, pompose, semplici, complicate, desiate. Con racconti avventurosi, corrosi dal dolore, cosparsi di vita e gioia. Sono qui e si spera che rimangano a darci sollievo e fantasia, carezze e utopia.

C'è chi svanisce, chi compare all'improvviso, chi si prende una pausa, chi rinuncia alla giusta causa. 
Ci esprimiamo a modo nostro, creatori di pensieri. Perché le parole sono energia scaturita dalla mente, dall'anima, scritte su fogli, su file digitali, su ali di carta.
Toh...è svanito anche il matto, quello che criticava tutto e tutti, e quella che parlava male anche del prosciutto. Mi dispiace anche per loro che non sono più nel nostro sito, ma un giorno li rivedremo con altre vesti, altri nomi, altre azioni, e invenzioni.
E ora per piacere andate, sono triste, malinconico, laconico, andate...perché è svanito il Vate.